Cos'è L'APPROCCIO sISTEMICO-rELAZIONALE


Dato che sarebbe riduttivo riassumere la complessità dell'approccio sistemico-relazionale in poche righe, proverò semplicemente a dare qualche spunto di riflessione per far comprendere questa modalità di intervento.

 

Per primo un antropologo, Bateson, ha introdotto l'importanza del contesto nella costruzione della personalità, ipotizzando che quest'ultima venga costruita nell'interazione con l'ambiente e gli altri individui.

Il pensiero sistemico nasce quindi dall'idea che l'individuo non sia un'entità a sé stante, ma che esista in un determinato contesto e si relazioni con coloro che fanno parte di quel contesto. 

 

Il punto chiave dell'approccio sistemico-relazionale è la comunicazione.

Partendo dal primo assioma della comunicazione, elaborato dalla scuola di Palo Alto ("E' impossibile non comunicare. In qualsiasi tipo di interazione tra presone, anche il semplice guardarsi negli occhi, si sta comunicando sempre qualcosa all'altro") ogni gesto che facciamo, ogni parola che diciamo ci mette in relazione a chi ci sta intorno.

 

I sintomi (ovvero il malessere, la sofferenza, la difficoltà, l'ansia, la paura, ecc..) sono prima di tutto messaggi che inviamo alle persone che ci sono vicine, quindi al nostro sistema, per dire che qualcosa non va.

 

In base a quanto detto, la persona che si fa portatrice di un problema è semplicemente il paziente designato, ovvero colui che comunica un disagio talvolta più esteso, una difficoltà espressa a nome dell'intero sistema. Non è un caso che, nel momento in cui un figlio problematico migliora, un altro comincia a dare problemi. 

Il paziente designato è scelto dal sistema per fare il portavoce di un conflitto dell'intero nucleo, non è considerato una vittima ma un partecipante attivo al gioco patologico (M. Selvini Palazzoli, 1975).

 

Concludendo, l'approccio sistemico-relazionale abbandona il principio della causalità lineare al fine di adottare una concezione di causalità circolare: le azioni in un sistema si influenzano reciprocamente, ogni azione è a sua volta causa ed effetto delle altre.